Matrimonio a Cherasco
Roberta e Mauro
1 Luglio 2017, subito dopo pranzo arriva la mia assistente, Chiara, e si parte in direzione dell’Hotel “I Somaschi“, nella “provincia Granda“, dove Roberta e Mauro ci attendono per la celebrazione del loro matrimonio a Cherasco (CN). Tempo meraviglioso, ora, ma le previsioni non sono altrettanto rosee. Al nostro arrivo in location capiamo che la celebrazione sarà svolta all’interno, a scopo precauzionale. “Peccato”, penso… per poi ricredermi dopo aver visto il luogo designato.
Lui
Ore 15:00 circa, lo sposo fa capolino insieme alla sua famiglia, e si dirige verso la camera assegnatagli per la preparazione. E noi, a ruota, ci intrufoliamo. Lui, la mamma, il papà… e il piccolo Tommy, il nostro “foto-monello” per un giorno. Vestizione completata a tempo di record, e via!
Lei
Qualche piano più in basso, in una meravigliosa camera che affaccia direttamente nel giardino, Roberta è alle prese con i preparativi. Trucco delicato e un abito semplice ma elegantissimo, ingredienti perfetti per una sposa come lei. Impossibile non guardarla. E impossibile per lei non sbirciare fuori, cercando colui che da lì a poco diventerà suo marito!
A teatro
Si, perché proprio di teatro si tratta, in effetti. Questo rito viene celebrato sul palco di un teatro del 1700, e il caratteristico cigolìo del legno ci accompagnerà per l’intera durata della toccante funzione, al termine della quale lo scroscio degli applausi si dimostra davvero degno di uno spettacolo in piena regola.
In giardino
Questo tempo un po’ pazzo ci ha impedito di svolgere la funzione all’aperto, è vero. Ma ci rifacciamo con l’aperitivo. Alla fine non è caduta nemmeno una goccia d’acqua, quindi riusciamo a fare le foto di rito in tutta tranquillità. Strappare un sorriso allo sposo non è cosa semplice, intendiamoci… ma riusciamo a portare a casa tutti gli scatti di cui abbiamo bisogno.
La cena
La sala preparata per l’occasione è magnifica, come tutto il resto della location. Gli invitati prendono posto e attendiamo gli sposi, per il loro ingresso in pompa magna. Un paio di scatti, e poi li lasciamo tranquilli per il resto della cena, a brindare con amici e parenti.
Si aprono le danze
E’ il momento di trasferirsi nuovamente nella sala del teatro, dove passeremo una divertente serata insieme, animata con grande professionalità. Non mancano gli amanti dei canti a squarciagola, come in ogni matrimonio che si rispetti. Tutti si divertono, e questa è l’unica cosa che conta.
E’ ora di andare
E’ notte inoltrata, ormai, e abbiamo raccolto tutto il materiale necessario. Come spesso accade, però, è quasi un dispiacere andar via. Lasciamoli cantare e ballare in tranquillità, e torniamo a casa con un bel ricordo nel cuore. Questo matrimonio a Cherasco lo ricorderemo a lungo.
Auguri a voi, Roberta, Mauro e Tommy. Buona vita.
Per i più curiosi: il “fotoracconto in 80 scatti” potete vederlo cliccando QUI.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Matrimonio Torino
Matrimonio al Castello di San Giorgio Canavese
Mary e Max
6 Maggio 2017, parto in auto con la mia assistente, Chiara, alla volta di Castellamonte. Il cielo è pieno di nuvole cariche di pioggia, ma siamo fiduciosi. Il matrimonio al castello di San Giorgio Canavese sarà un successo! Mary e Massimo lo sanno bene.
Alle 09:00 in punto inizia la nostra giornata insieme, a casa degli sposi. Ebbene si, hanno deciso di prepararsi nella stessa abitazione, e trovo sia stata una splendida idea. Lo sposo non può ovviamente vedere l’abito, quindi inizia lui i preparativi.
Lui
Non nego che, nonostante i numerosi eventi a cui ho sino ad ora partecipato come fotografo, stavolta ci sia qualcosa di diverso. Un leggero velo di preoccupazione mi pervade, dovuto al fatto che il mio primo soggetto, oggi, è anch’egli fotografo. E Massimo è uno che conosce la materia, intendo. Non uno da “macchinetta compatta”. Aiutarlo a fare il nodo alla cravatta è un ottimo modo per iniziare con simpatia la nostra giornata insieme.
Lei
Nel frattempo, nella stanza accanto, Mary è alle prese con il trucco. E guai a farle una foto prima che abbia il rossetto! Lei sorride, sorride sempre. Impossibile non instaurare fin da subito la complicità necessaria alla buona riuscita del servizio. Il bellissimo abito è ancora al sicuro nella stanza in cui Massimo sta terminando la preparazione. Vietato sbirciare!
Al Castello
Gli invitati iniziano a far capolino, affollando l’ingresso. I minuti passano, e attendiamo tutti quanti l’arrivo dell’auto nuziale. Il caratteristico “sound” del Maggiolone strappa un applauso. Molti degli invitati vogliono vederla scendere, prima di accomodarsi in sala per la celebrazione del matrimonio. E lei, al solito, sorride. E pochi istanti dopo, lungo il tappeto che la porterà da Massimo, il sorriso è ancora lì in bella mostra.
Anelli
Diciamocelo chiaro, il momento clou della celebrazione è lo scambio degli anelli. E mentre Massimo si sistema la fede nuziale dicendosi “è fatta”, lei regala una carezza che non ha bisogno di essere raccontata con le parole. E, manco a dirlo, sorride.
La festa
Le firme sono ben impresse sul registro, ed è giunto il momento di essere accolti dagli amici che attendono in fondo al salone. Massimo si è inevitabilmente fatto contagiare dal sorriso di Mary. Insieme, finalmente da sposi, percorrono la passerella. Il copioso lancio del riso all’interno della splendida sala ha un fascino particolare.
Brindiamo!
E’ il momento di levare i calici. Ci spostiamo tutti in un’altra ala del Castello di San Giorgio, maniacalmente preparata per l’occasione da “Arte e Gusto catering“, sotto la supervisione dell’attenta Ilenia (agenzia viaggi ed eventi Last Minute Tour di San Giorgio C.se), incaricata da Mary e Massimo per la perfetta riuscita del matrimonio. E tutto funziona davvero molto bene. L’aperitivo è un elegante buffet a centro sala, accompagnato dalle note del quartetto Jazz che riesce a creare la raffinata atmosfera che contraddistinguerà l’intera giornata. Dopo il lauto rinfresco ci accomodiamo per il pranzo in un’altra splendida sala di questa location da sogno.
La torta nuziale
E che dire della sala allestita per il taglio della torta? Magica. Non mi vengono in mente aggettivi più adatti. Ci intrufoliamo prima che gli invitati la vedano, per poter godere appieno di questa vista. Tra poco dopo gli sposi affonderanno il coltello nella prelibata torta nuziale.
La grazia
Qualcuno l’avrà dimenticato, ma l’acqua è scesa copiosa dal cielo, per tutto il giorno. E’ quasi sera ormai e il meteo ci concede una tregua, giusto per riuscire a fare qualche scatto all’esterno, nel meraviglioso parco del castello. Qualche foto di coppia, di quelle classiche, per poi cambiare genere. Massimo si presta volentieri anche alle prove di carattere prettamente atletico. E Mary, giacca di pelle e Converse ai piedi, osserva divertita la performance.
Il momento dei saluti
La giornata volge al termine. Sono state ore intense, emozionanti. E’ il momento di salutare gli amici e i parenti che hanno contribuito a rendere meraviglioso questo matrimonio al castello. Ma non prima di un ballo insieme.
Auguri a voi, Mary e Massimo. E buona vita insieme.
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Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Matrimonio Torino
“Hey, occhi blu…”
Sarebbe la colonna sonora adatta, senza ombra di dubbio. Il piccolo Gionata si presenta così al resto del mondo, e scusate se è poco. Mamma Rachele, che poi è anche mia sorella, e papà Matteo portano la piccola bellissima peste dagli occhi blu a sperimentare il suo primo “shooting fotografico”. Le luci sono pronte, i tappi per le orecchie anche. E chi conosce il soggetto sa di cosa parlo. Un’ugola di grande potenza, la sua. Non si scherza mica! Per rompere il ghiaccio ci giochiamo subito la carta “cuginetta”. E così la piccola Beatrice si cimenta immediatamente in un bel bacio sulla fronte dell’ultimo arrivato, che sembra accettare di buon grado le coccole. Non potevamo sperare in un inizio migliore.
Proviamo a lasciarlo solo
Una soffice coperta in pile, rigorosamente in tinta con gli occhi e la felpa. Facciamo in modo che si senta a suo agio. Serio, il pupetto, non dispensa molti sorrisi. Ma un bel primo piano di quegli occhioni bisogna assolutamente portarlo a casa. Ed è anche più facile del previsto, anche e sopratutto grazie alla mamma che si nasconde dietro di me. Evitiamo di cantar vittoria troppo presto, sia chiaro, ma per il momento tutto fila liscio!
Da chi ho preso?
Ci vuole anche un bello scatto di famiglia, ovviamente. Che torna utile, oltretutto, nel caso ci fossero dubbi riguardo al patrimonio genetico. Dubbi peraltro assolutamente infondati. Dai, sorella… forza e coraggio. Diventerà di certo intelligente come te!
Che bella emozione! Pensare alle numerose serate passate insieme a far bagordi, fino a poco tempo fa, e vedervi ora con questo bel pupazzetto in braccio. Bravi ragazzi!
E… grazie piccolo Gionata, per la pazienza.
Spero di rivederti presto davanti al mio obiettivo.
E non solo.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Bambini Torino
Sara, Marco e…
Non è la prima volta che vesto i panni del “fotografo maternità“, ed è sempre un’esperienza meravigliosa. Questa volta, però, tenterò di raccontarla anche con le parole. Immortalare la gravidanza non è “solo” fotografare. E’ rapinare emozioni. E’ il momento in cui la donna è più lontana dal suo stato di forma fisica migliore, eppure l’armonia prende il sopravvento su tutto il resto. La storia di questo servizio fotografico della maternità comincia qualche mese fa, con un gruppetto di amiche che decidono di regalare a Sara e Marco questa esperienza. Conoscevo Sara, quasi solo di vista. Alle 18:30 di un qualunque giovedì sera, suona il campanello. E aprendo la porta mi accorgo subito di aver di fronte una persona nuova.
Il clima
Creare la giusta sintonia è fondamentale per riuscire nell’intento di strappare qualche scatto buono. Prima di cominciare facciamo un piccolo aperitivo. Per rompere il ghiaccio? No, no… lo stomaco brontola, e a pancia vuota non mi concentro. E’ comunque un buon modo per fare due chiacchiere ed instaurare il clima giusto, cercando di capire in che direzione andremo da li a poco. Si respira quell’inconfondibile aria di “amici d’infanzia”… non so se rendo l’idea.
Si parte.
Insieme
Le luci sono in posizione, gli ombrellini bianchi aspettano solo di essere illuminati dai lampi del flash. Cominciamo con qualche scatto insieme, che è più facile. La regola del “mal comune, mezzo gaudio” funziona anche sul set. Che poi, in pochi minuti cambia tutto. E non sembrano quasi più preoccuparsi del mio obiettivo che invade la loro privacy.
Solo lei
Sembra brutto, me ne rendo conto. Ma se è vero che la gravidanza è un momento “di famiglia”, chi la vive di più è la donna. Nel bene e nel male. E mi sembra giusto in qualche modo celebrare questo meraviglioso cambiamento che avviene in così poco tempo, dedicandomi sopratutto a quel pancione che sempre meno timidamente viene mostrato con orgoglio e dolcezza. Contestualizziamo gli scatti e giochiamo con le ombre.
Intimamente
L’ abbigliamento cambia, l’atteggiamento, no. Ed è meraviglioso osservare la giovane Sara, disinvolta, posare in modo più intimo, pur mantenendo le genuine espressioni che fino ad ora ci hanno accompagnato.
Dettagli
Richiamo Marco sul set per il finale. Stavolta solo dettagli. Sguardi, mani, scarpette, pose simboliche. Tutto molto facile. E piacevole.
Tutti, ma proprio tutti, insieme
Sono le 20:30 quando terminiamo il servizio, troppo tardi per mandarli a prepararsi una cena. Uno dei grandi vantaggi di “lavorare da casa” è che si fa molto in fretta a mettere a bollire una pentola d’acqua. Ed è proprio così che finisce la nostra esperienza, tra una forchettata di pasta ed un sorso di vino, alla stessa tavola, raccontandoci cose.
Insomma, una serata tra amici.
A presto, ragazzi.
E buona vita.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Maternità Torino
E’ solo una bimba, no?
Inizio col dire che questo articolo è un fuori-programma. Un week-end intenso, quello passato. Tanti appuntamenti fotografici con i marmocchi di tutte le età. Il servizio fotografico bimbi è sempre un momento impegnativo, anche sotto il punto di vista fisico. Alla fine della seconda giornata consecutiva ci sarebbe bisogno di un paio di settimane di relax, per recuperare… e l’ultima cosa che desideri, da fotografo, è fare ancora qualche scatto. Ma hai il set pronto… gli appuntamenti sono finiti… e si aggira per casa tua figlia, a cui i nonni appena tornati dalle Canarie hanno regalato un abito spagnoleggiante. Che facciamo? In fondo, è solo una bimba… scatto più, scatto meno, cosa vuoi che sia.
Solo un paio di scatti, eh?
Capelli ben raccolti, ventaglio in mano senza neppure conoscerne la funzione, e si parte. Mamma Rosanna la sistema sul set, insieme fanno il solito puntino per terra ad indicarle la posizione da mantenere durante le fotografie… “Però, solo un paio di scatti, ok?” Ed è vero. Solo un paio. Ma non perché manchi la voglia. Perché ad un certo punto, mentre fa la sciocchina saltellante, rimaniamo da soli… e le dico: “Beatrice, adesso guardami… devo dirti una cosa importante…” E in quel preciso momento, lei spalanca quegli occhioni e mi guarda come “un’adulta”, proprio in quel centoventicinquesimo di secondo in cui lo specchio della reflex fa il classico “clack-clack”, sollevandosi, e impedendomi di vedere in diretta ciò che sta accadendo. 5 o 6 scatti in un paio di secondi. Non di più. Poi mi siedo, premo il tasto “play”. E mi viene la pelle d’oca. Neppure 3 anni, e non arriviamo al metro di altezza.
Grazie piccola Bea.
Stavolta mi hai proprio sconvolto.
Con le mani ancora tremanti penso a quanto grande vorrei stampare la foto.
E penso anche al momento in cui, da grande, la guarderai tu.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Bambini Torino
La piccola Beatrice
Fare il fotografo per bambini è allo stesso tempo meraviglioso e devastante. Meravigliosamente devastante. Ecco. Così. Una sessione in studio con questi nanetti mette a dura prova anche il Dalai Lama e Madre Teresa di Calcutta. E la piccola Beatrice non è da meno. Ma ogni fotografo che si rispetti ha l’obbligo morale di immortalare sua figlia. Motivo per cui, il primo articolo relativo alla fotografia dei bambini, parla di lei. Giusto per avere un’idea di cosa è successo in questi due anni e mezzo, provo a costruire una specie di cronistoria.
I primi scatti
40 giorni. Ehm, si. Ho temporeggiato un pochino perché… perché sono un idiota, fondamentalmente.
Gli scatti in pieno stile “newborn” ce li siamo persi. Ma poi abbiamo recuperato.
Mette piede sul suo primo set e subito si sente a suo agio.
E ne approfitta per fare anche una pennichella.
6 mesi
Al secondo passaggio sul set, la piccola Beatrice conferma quanto già dimostrato mesi prima. Nessun tipo di timore. Anzi.
La sfacciataggine comincia a farsi strada, e sarà un’ascesa continua, vedrete.
Azzardiamo con qualche accessorio, stavolta, e lei sembra gradire.
12 mesi
La passione per le scarpe, purtroppo, è un fattore genetico.
Collana di perle vestito a pois, e via!
E già che ci siamo, ma col fondale nero, la trasformiamo in una fattucchiera.
Lei si diverte. E io pure!
18 mesi
La nonna si mette all’opera per produrre un tutù. La zia ci presta le scarpette. Set pronto.
Si comincia!
Il problema è che poi non si ferma più. Togliere di dosso quel tutù è stata un’impresa.
Ci siamo riusciti solo con l’aiuto di un bel piatto della sua pasta preferita… spaghetti!
Gli ultimi scatti – 26 mesi
La smorfiosa oggi posa con un vestitino originale Thailandese, gentilmente omaggiato da una coppia di amici.
Poi in abiti più occidentali.
Per poi finire sui tacchi della mamma, dispensando espressioni divertenti e cimentandosi in pose in cui pare sentirsi incredibilmente a suo agio.
Un ritratto, almeno un ritratto serio, ti prego.
E lei sembra addirittura capirmi. tanto da fissare quei suoi occhioni dritti dritti sulla mia lente.
E chi se ne frega dei capelli un po’ scombinati.
Riguardo spesso queste foto, sapendo che continuerò a torturarla nel prossimo futuro.
E che cercherò di migliorarmi ancora, per lasciarle un bel ricordo fotografico della sua infanzia.
Sempre cercando di scongiurare un futuro da lap-dancer, sia chiaro.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Bambini Torino
Valentina, Diego, e il loro matrimonio a Torino
24 anni. Ma non è la mia età, purtroppo. 24 anni fa conoscevo Valentina. Ed oggi mi ritrovo a scrivere questo articolo sul blog, raccontando con le immagini il giorno del suo matrimonio. E questo ha un non so che di fantastico.
La giornata, meteorologicamente parlando, non promette nulla di buono. E chi se ne frega!
Sono le 09:30 del primo, grigio, sabato di Ottobre, e aspetto Diego, il “quasi-sposo”, sotto casa sua. Ci dirigiamo insieme verso casa della mamma, dove inizieremo con le fotografie.
Lui
Immancabile caffè prima di iniziare. D’altronde, se non lo prendo con lui, che lavora in Lavazza… Comincia la vestizione: un abito molto classico, in blu, senza fronzoli e luccichii vari. Assolutamente adatto a lui, insomma. Giusto così.
In un’oretta scarsa facciamo tutto, poi iniziano ad arrivare i parenti ad affollare l’abitazione. Nessun problema, e facciamo qualche scatto anche insieme a loro prima di partire in direzione della casa dei genitori di Valentina.
Lei non c’é ancora, e ne approfitto per testare il livello di agitazione dei genitori. E’ sempre un’ emozione, ogni matrimonio. Ma se conosci gli interessati da anni, è ancora più forte!
Lei
Giunge la sposa, e iniziamo a fare qualche scatto per rompere il ghiaccio durante il trucco. La mattinata corre via veloce, e non vedo l’ora di guardare quell’abito indossato. Particolarissimo il motivo della gonna. Non sarei stato capace di immaginare un abito migliore, per lei.
Mi dirigo verso la chiesa con un po’ di anticipo, per sistemare l’attrezzatura, e qualche goccia inizia a scendere. E la sposa, senza alcuna preoccupazione, fa il suo percorso attraversando la lunghissima navata che la separa da Diego, che la attende all’altare.
Una bella cerimonia, arricchita da musica e canti, prima del fragoroso battito di mani finale. Le firme sul registro, un paio di foto in chiesa, e poi via di corsa verso il centro di Torino.
Portare gli sposi in Piazza Vittorio, e farli camminare in mezzo a Via Po? Fatto! E poi i Murazzi, e il Monte dei Cappuccini al tramonto. Molto bello. Anche grazie al tempo, che ha retto bene.
E’ ora di partire alla volta della Tenuta San Michele, location che ci ospiterà per la serata. Gli ospiti sono già tutti lì ad attenderci. Ottima cena, davvero. Allegra e dinamica la serata. Gli ospiti si divertono, esattamente come dovrebbe accadere ad ogni matrimonio che si rispetti.
Piove, là fuori. Ma nessuno, fortunatamente, sembra curarsene.
E loro, gli sposi, sono felici.
Una giornata meravigliosa, un ricordo speciale. A proposito, nella galleria fotografica del matrimonio di Valentina e Diego potete vedere altre immagini dell’evento!
Auguri a voi, ragazzi.
Buona luce a tutti!
Davide Posenato – Fotografo Matrimonio Torino