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Monthly Archives: Gennaio 2017

25 Gen 2017
davide poenato fotografo matrimonio torino valentina e diego

Valentina e Diego – Matrimonio a Torino – Tenuta San Michele

Valentina, Diego, e il loro matrimonio a Torino

 

24 anni. Ma non è la mia età, purtroppo. 24 anni fa conoscevo Valentina. Ed oggi mi ritrovo a scrivere questo articolo sul blog, raccontando con le immagini il giorno del suo matrimonio. E questo ha un non so che di fantastico.

La giornata, meteorologicamente parlando, non promette nulla di buono. E chi se ne frega!

Sono le 09:30 del primo, grigio, sabato di Ottobre, e aspetto Diego, il “quasi-sposo”, sotto casa sua. Ci dirigiamo insieme verso casa della mamma, dove inizieremo con le fotografie.

Lui

Immancabile caffè prima di iniziare. D’altronde, se non lo prendo con lui, che lavora in Lavazza… Comincia la vestizione: un abito molto classico, in blu, senza fronzoli e luccichii vari. Assolutamente adatto a lui, insomma. Giusto così.

fotografo matrimonio torino valentina diego

In un’oretta scarsa facciamo tutto, poi iniziano ad arrivare i parenti ad affollare l’abitazione. Nessun problema, e facciamo qualche scatto anche insieme a loro prima di partire in direzione della casa dei genitori di Valentina.

Lei non c’é ancora, e ne approfitto per testare il livello di agitazione dei genitori. E’ sempre un’ emozione, ogni matrimonio. Ma se conosci gli interessati da anni, è ancora più forte!

Lei

Giunge la sposa, e iniziamo a fare qualche scatto per rompere il ghiaccio durante il trucco. La mattinata corre via veloce, e non vedo l’ora di guardare quell’abito indossato. Particolarissimo il motivo della gonna. Non sarei stato capace di immaginare un abito migliore, per lei.

fotografo matrimonio torino valentina diego

Mi dirigo verso la chiesa con un po’ di anticipo, per sistemare l’attrezzatura, e qualche goccia inizia a scendere. E la sposa, senza alcuna preoccupazione, fa il suo percorso attraversando la lunghissima navata che la separa da Diego, che la attende all’altare.

fotografo matrimonio torino valentina diego

Una bella cerimonia, arricchita da musica e canti, prima del fragoroso battito di mani finale. Le firme sul registro, un paio di foto in chiesa, e poi via di corsa verso il centro di Torino.

fotografo matrimonio torino valentina diego

fotografo matrimonio torino valentina diego

Portare gli sposi in Piazza Vittorio, e farli camminare in mezzo a Via Po? Fatto! E poi i Murazzi, e il Monte dei Cappuccini al tramonto. Molto bello. Anche grazie al tempo, che ha retto bene.

valentina e diego

valentina e diego

fotografo matrimonio torino valentina diego

E’ ora di partire alla volta della Tenuta San Michele, location che ci ospiterà per la serata. Gli ospiti sono già tutti lì ad attenderci.  Ottima cena, davvero. Allegra e dinamica la serata. Gli ospiti si divertono, esattamente come dovrebbe accadere ad ogni matrimonio che si rispetti.

fotografo matrimonio torino valentina diego

Piove, là fuori. Ma nessuno, fortunatamente, sembra curarsene.

E loro, gli sposi, sono felici.

Una giornata meravigliosa, un ricordo speciale. A proposito, nella galleria fotografica del matrimonio di Valentina e Diego potete vedere altre immagini dell’evento!

Auguri a voi, ragazzi.


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

18 Gen 2017
davide posenato fotografo matrimonio torino ottica perfetta

Ottica Perfetta

L’ottica perfetta

Esiste forse un’auto perfetta? O uno smartphone perfetto? I 750 cavalli di una Lamborghini Aventador SV Roadster saranno perfetti per un amante dell’adrenalina, ma difficilmente per una famiglia di 4 persone ed un cane. E mia nonna, probabilmente, utilizzerebbe il nuovissimo iPhone 109S come tagliere da cucina. Ecco quindi che, anche in fotografia, non può esistere un’ottica perfetta, ma solo l’ottica giusta al momento giusto.

Quanto mi piacerebbe che il fotografo del mio matrimonio leggesse queste righe, e poi riguardasse gli scatti nella bellissima cornice del centro di Torino, nel lontano 2010. E che riflettesse.

Anzi, sai che c’é? Le ho pagate, e ci faccio quello che voglio.

Ecco qui un esempio su tutti.

esempio

In fotografia tutto è possibile e tutto è lecito, ma nei limiti del buon gusto. Il 18 mm con cui è stato fatto questo scatto, non è adatto ad essere utilizzato in questo modo. E se decidi di utilizzarlo lo stesso, devi poi metterci mano in post-produzione, affinché i soggetti non sembrino dei nani da giardino in un mondo creato da un architetto in botta da LSD. Si, beh, se proprio non puoi farne a meno, almeno abbi la grazia di evitare il furgoncino della spazzatura, e la tua ombra sui fiori. Così, per dire.

Ora, so che i “puristi” potrebbero avere qualcosa da ridire, ma proviamo a mettere dei paletti, dividendo alcune tipologie di obiettivi in macro-categorie di fotografie:

Fish Eye: a qualcuno piacciono le foto così. A me no. Ma non vuol dire niente. Potrebbero essere divertenti per qualche scatto un po’ “diverso”, ma guai a farci un ritratto.

Grandangolari: fino a 35 mm, ottimi per panorami, architettura, le foto di gruppo durante le vacanze, e gli scatti al cibo da pubblicare su Instagram.

Normali: 35-50mm, la vocazione ritrattistica si fa strada pian piano, mantenendo una buona possibilità di essere utilizzati un po’ per tutto. Relativamente economici e dall’ottima resa.

Teleobiettivi: oltre i 50mm, dal ritratto, all’evento sportivo, fino alla fotografia naturalistica. Il numero dei millimetri indicati è direttamente proporzionale al loro costo. Ahimè.

Obiettivo fisso o zoom?

La qualità delle lenti fisse, dove lo zoom è costituito dalle nostre gambe, è evidente. Pochi fronzoli meccanici all’interno, lenti meravigliose, leggere, resa splendida. Praticità, poca.

Gli zoom, al contrario, sono estremamente versatili ma ingombranti e pesanti.

E poi ci sono gli zoom “tuttofare”. La richiesta di mercato ha spinto i produttori a creare obiettivi in grado di scattare foto discrete sia al panorama che vediamo durante la nostra scampagnata domenicale, che alla nostra cugina che viene a trovarci una volta ogni sei anni. Quindi, un 18-300 può far tutto. Ma il fatto che possa far tutto, non  significa che lo faccia splendidamente.

La risposta

L’ottica perfetta non esiste. Ma neppure Babbo Natale, in fin dei conti. Come spesso accade è necessario scendere a un compromesso. Che può voler dire, per certi versi,”accontentarsi”. Accontentarsi di ridurre le proprie possibilità fotografiche con un’ottica “specialistica”. O accontentarsi di una resa appena discreta con un’ottica “tuttofare”.

La soluzione!

“Quindi, ne prendo uno per tipo e sono a posto?”  Ma a posto per fare cosa? Decidi cosa vuoi fotografare, e poi scegli l’obiettivo. Perché andare in giro con un trombone da 40 cm che sporge dalla macchina fotografica fa un sacco figo, ma non sempre serve. Approfondiremo il tema delle “dimensioni” in un articolo dedicato!

 


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

11 Gen 2017
davide posenato fotografo matrimonio torino nikon o canon

Nikon o Canon?

Nikon o Canon?

Al secondo posto tra le domande più gettonate di tutti i tempi, subito dietro all’inarrivabile medaglia d’oro relativa alla presenza o meno delle mutandine di Belen al Festival di Sanremo 2012, c’é indubbiamente questa: meglio Nikon o Canon?

Questo atavico dubbio continua ad imperversare tra i giovani aspiranti fotografi che decidono di acquistare il loro primo strumento, con la complicità di tutti i consigli che vengono gratuitamente dispensati dai più esperti. Ognuno dice la sua, come è giusto che sia. Quindi lo faccio anche io, ma partendo da un po’ più lontano. Provo a rispondere ad una domanda leggermente più precisa, ma che potrebbe aiutare: perché sono un fotografo che lavora con  reflex  Nikon?

Perché sono Juventino, e il rosso-nero di casa Canon era troppo filo-Berlusconiano.

Scherzi a parte, la verità è che la prima macchina fotografica che ho tenuto in mano era, appunto, una Nikon. E visto che il primo amore non si scorda mai, perché cambiare? Il fatto è che MI CI SONO TROVATO BENE. Mi piace l’ergonomia, mi piace il menu delle impostazioni, mi piace il file un po’ più “freddo” rispetto a quello di Canon. E sopratutto non nutro particolare interesse al comparto video, ambito in cui i colleghi “Canonisti” riescono ancora far qualcosina di meglio rispetto alla nostra tanto amata Nikon. Ma c’è anche un altro aspetto, non di poco conto: Il servizio assistenza ufficiale Nikon LTR è a Moncalieri (Torino).

Quindi? E’ meglio Nikon?

Io questo non l’ho mai detto. La risposta più adatta che mi viene in mente è: provate, provate, provate. Prima di aprire il portafoglio, non accontentatevi del parere di un venditore. Andate in un negozio specializzato, prendete in mano l’attrezzatura, e poi decidete.

E questa decisione deve essere presa analizzando anche altri fattori che potrebbero sembrare di secondaria importanza. Ad esempio:

  • faccio questo acquisto per hobby o per diventare un fotografo professionista?
  • meglio la praticità di una mirroless o il potenziale di una reflex?
  • cosa mi piace fotografare? Sono un fotografo prevalentemente paesaggista, ritrattista, sportivo, etc, etc…?

La risposta

Insomma, potremmo parlarne per giorni, ma il succo della questione è che non esiste una risposta al quesito originale. Stanziate un budget, capite verso quale direzione intendete andare, e toccate con mano quella che sarà la vostra prossima macchina fotografica.

E provate anche Sony, Panasonic, Fuji, Olympus, Pentax… e Leica (se la vostra dichiarazione dei redditi lo permette!)

Poi, magari, scoprite che con il cellulare vi trovate meglio, e fate comunque delle foto splendide.

Magari, dico.


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

04 Gen 2017
davide posenato fotografo matrimonio torino presentazioni

Presentazioni

Presentazioni

So bene che bisognerebbe iniziare dalle presentazioni, ma questo aneddoto potrebbe aiutarmi a rompere il ghiaccio.

Chiacchieravo di noiose questioni lavorative con un fornitore, giorni fa. Giunge il momento di fare una pausa, davanti ad un caffè. Ed il lavoro lascia spazio a qualcosa di più personale, per cercare di strappare un sorriso a quei volti così dannatamente seri. “La tua bimba quanto ha? Dai, fammi vedere una foto!” Ok, l’hai voluto tu. E dopo avergli mostrato gli ultimi scatti fatti alla mia bimba e qualche foto di un recente matrimonio inizia a raccontarmi di un suo amico fotoamatore che ha saputo dal cugino fotografo che è un mercato troppo inflazionato, che è pieno di concorrenza, che è una schifezza, insomma. E mi chiede “ma chi te lo fa fare a proporti in un mercato del genere? Fare il fotografo di matrimonio a Torino è come andare a vendere le bottigliette di Ceres all’Oktoberfest!”.

Nessuno me lo fa fare.

Ma, cribbio, mi piace!

E chi se ne frega del mercato. Il MERCATO ci ha abituati a pagare improbabili esperti fotografi che ti fanno un primo piano con il grandangolo, ed allo stesso tempo è anche quel MERCATO che porta un giovane promettente a svendersi per poter iniziare a far qualcosa nel mondo dei grandi. Tirando due somme, quindi, non sono nessuno per dire che sia un mercato sbagliato, ma a me non piace.

Quello che mi piace, invece, è raccolto nei 2 secondi di parole che escono dalla bocca di Marina, un anno fa, dopo aver visto le foto del suo matrimonio…

“è esattamente quello che volevamo…”

E quando hai la fortuna di fare qualcosa che ti piace, ottenendo questo in cambio, allora capisci che vale la pena perlomeno provarci.

Quindi, basta con le chiacchiere, via alle presentazioni.

Sono Davide Posenato, e sono un fotografo professionista.

E trovo sia un lavoro meraviglioso, che permette di creare qualcosa di veramente unico ed irripetibile.

Quanto a questo blog, ho pensato di suddividere gli articoli in 4 macro-categorie: una discorsiva per le chiacchiere generali, una di carattere più tecnico, una relativa alle domande frequenti e l’ultima più “emozionale”, in cui racconterò di esperienze fotografiche. E’ in programma un’ uscita ogni settimana, a rotazione, ogni mercoledì.

Buona lettura!


Buona luce a tutti!

Davide PosenatoFotografo Matrimonio Torino

 

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